E-commerce, un business da +17%
L'e-commerce viaggia in totale controtendenza rispetto alla crisi, segnando un +17% rispetto all'anno precedente con un business di 13,3 miliardi di euro. E' un risultato notevole, considerando il calo del 2,6% della spesa registrato dall'ISTAT.
A crescere maggiormente sono gli acquisti di beni fisici (+30%) mentre i servizi rimangono ancora poco acquistati (+9%), pur registrando un trend in crescita.
Questi numeri sono anche avvalorati dall'aumento degli acquisti online fatti in mobilità, tramite smartphone e tablet, che ad oggi occupano circa il 20% delle vendite totali (circa 2,6 miliardi). Tuttavia l'e-commerce ha ancora una bassa penetrazione in Italia, dove infatti solo il 3,5% degli acquisti retail viene effettuato online, la metà di quanto avviene in Francia e lontani da 15% del Regno Unito. Il mercato però è per la maggior parte in mano ai grandi nomi (eBay, Amazon, ecc..) che se lo spartiscono in parti quasi uguali.
Questo è quanto viene riscontrato dall'osservatorio "L'eCommerce B2c in Italia: le dot com corrono, i retailer inseguono" della School of management del Politecnico di Milano in collaborazione con Netcomm.
I prodotti che risultano invece più venduti sono:
- Abbigliamento 14%, con uno scontrino medio di €181;
- Tecnologia (elettronica di consumo e einformatica) 12%, con uno scontrino medio di €238;
- Editoria 3%, con uno scontrino medio di €40;
- Grocery 1%, con uno scontrino medio di €129;
- I servizi, tra cui assicurazioni e turismo occupano una piccola parte degli acquisti in rete, con una spesa media rispettivamente di €478 e €300.