Dall'ultimo aggiornamento del Ministero dell'Economia emerge che i tempi medi per il pagamento di una fattura elettronica da parte della Pubblica Amministrazione sono di 100 giorni. Un traguardo molto lontano dai 30 giorni previsti per legge e ancora peggiore se pensiamo che l'ultimo censimento del MEF indicava un tempo medio di 39 giorni, riportando quindi un peggioramento dei pagamenti da parte della PA.

Nonostante tutto, questi dati vanno presi con prudenza in quanto non sono indicativi di tutta la realtà degli oltre 20.000 enti pubblici. Infatti solo un terzo di queste aggiorna costantemente lo stato delle fatture pagate, un altro terzo invece lo aggiorna con meno costanza, mentre l'ultimo terzo non comunica nessus tipo di aggiornamento. Inoltre i Ministeri sono esclusi da questo aggiornamento e considerando il fatto che molti di questi risultano tra i migliori pagatori, la performance dei 100 giorni potrebbe migliorare.

Bisogna inoltre tenere conto che il dato del 100 giorni rappresenta un media, data, ad esempio dai 62 e 70 giorni di Trentino-Alto Adige e Umbria e i 148 e 127 giorni di Calabria e Campania, anche se la Campania detiene il record negativo di 225 giorni per il pagamento dei costruttori edili.

Nonostante tutte le giustificazioni portate dagli amministratori, che vanno dai problemi tecnici alle difficoltà di interfaccia con il sistema del MEF, siamo ancora molto lontani dall'obbligo di legge di pagare entro i 30 giorni e la PA si classifica ancora come peggior pagatore in Italia.