E' possibile recuperare il 50% delle spese sostenute per investimenti in ricerca e sviluppo nel corso del 2015, tramite un credito di imposta.

Il credito di imposta viene calcolato sull'incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo rispetto alla media degli stessi investimenti realizzati nel triennio precedente.

Questo bonus non riguarda soltanto le imprese che si occupano di ricerca e sviluppo o "ricerca avanzata", ma tutte le PMI che:

- hanno attivato contratti di ricerca con università, enti di ricerca ed organismi equiparati e con altre imprese, comprese le start up innovative;

- hanno sostenuto spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti ed attrezzature di laboratorio.

Rientrano poi in questa agevolazione gli interventi per:

-    Lavori sperimentali o teorici;
-    Ricerca Pianificata o indagini critiche;
-    Acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacita esistenti;
-    Produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi.

Non potranno invece essere ammesse al credito di imposta le modifiche ordinarie e periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche se queste rappresentano dei miglioramenti.

La spesa minima ammissibile è di € 30.000,00 , mentre il credito di imposta massimo annuale concesso è di € 5.000.000,00 per ogni azienda.