Commercio al dettaglio, un'attività in crescita

ambulanteNonostante crisi e liberalizzazioni, il commercio al dettaglio è in crescita.

A dirlo è Confesercenti, che dal 2004 al 2014 ha registrato un aumento del 3,3% delle imprese registrate, anche se con performance diversificate in base a categoria e tipologia di attività. Anche il turnover risulta molto elevato, infatti circa il 50% delle aziende chiude entro i 3 anni di attività, oppure si sposta dai centri urbani verso la periferia o spostando l'attività verso il commercio ambulante.

Ed è proprio il commercio ambulante ad avere una forte crescita, segnando un +36% negli ultimi 10 anni. Tale dato è dovuto sia ad immigrati che prediligono tale attività, sia ad imprese che per sopravvivere ai crescenti costi di gestione dei locali, hanno trasferito la loro attività in forma itinerante.

Gli altri settori trainenti della crescita sono le telecomunicazioni e telefonica (raddoppiate in 10 anni), abbigliamento per adulti (+51%)  e panetterie/panifici (+15%). In forte calo invece sono le mercerie (-37%), pelliccerie (-32%), vendita cappelli (-26%), profumerie (-16%) e fioristi (-9%).