Due motivi per aprire una partita IVA prima del 2015

regime minimiIl DDL di Stabilità introduce importanti modifiche al regime dei minimi a partire dal 2015, ponendo così l'attenzione sull'opportunità di aprire o meno una partita IVA.

Chi infatti sta riflettendo sulla possibilità di mettersi in proprio o di avviare una piccola attività potrebbe avere la convenienza a farlo ora, prima del prossimo 31 dicembre. Vediamo il perchè.

Chi aprirà una partita IVA, con regime dei minimi, a partire dal primo gennaio 2015, non sarà più soggetto ad un'imposta sostitutiva del 5% ma del 15%, con limiti di ricavi non più pari a euro 30.000, ma variabili in funzione dell'attività svolta ed il reddito verrà determinato secondo un coefficiente di redditività varibile.

Come è possibile evitare temporaneamente queste nuove regole?

Un modo potrebbe essere quello di aprire una partita IVA prima del 31/12/2014 (se si hanno ovviamente le caratteristiche per accedere al regime dei minimi), sfruttando così i vantaggi dell'attuale regime per 5 anni o fino al compimento del 35mo anno di età.

I contribuenti minimi sono nella maggior parte dei casi persone con meno di 35 anni, perlopiù professionisti, informatici venditori e agenti, che non hanno una grande giro di affari o ingenti investimenti alle spalle e che, a volte, nascondono un rapporto di lavoro dipendente (vedi false partite IVA, aperte solo per sfruttare agevolazioni).

Il nuovo DDL di Stabilità introduce però anche un grande aiuto a chi vuole avviare un'attività innovativa (start-up), concedendogli la possibilità di abbattere di un terzo il proprio reddito per i primi tre anni di avvio dell'attività. Un aiuto sicuramente positivo, anche se il vecchio regime dei minimi durava 5 anni contro i 3 di questo aiuto.