Evoluzione digitale, obiettivi ancora lontani
Inizia oggi a Venezia il "Digital Venice 2014", un incontro ad alto livello, ospitato dal Comune di Venezia e promosso dalla Presidenza Italiana del Consiglio Europeo, con il sostegno della Commissione Europea - DG Connect, che raccoglierà la politica, l'industria e i leader dell'innovazione da tutta l'Europa per tracciare la strada per la crescita di un'economia digitale sostenibile.
L'evento, destinato ad essere tenuto ogni anno, verrà aperto dalla Presidenza Italiana per evidenziare l'enfasi posta dal governo italiano in materia di innovazione digitale come chiave per lo sviluppo economico sostenibile e come incentivo all'occupazione. La Presidenza Italiana presenterà una "Dichiarazione di Venezia" al prossimo Digital Council, che riassumerà la visione e le raccomandazioni elaborate dalla Presidenza stessa.
L'evento è stato aperto da una riunione tra il primo ministro italiano Matteo Renzi, il vicepresidente della Commissione europea Neelie Kroes, i responsabili politici di spicco provenienti da altri Stati membri dell'Unione europea e i rappresentanti delle principali aziende digitali internazionali. "Digital Venice 2014" ospiterà anche cinque workshop, durante i quali circa 300 innovatori, funzionari governativi, esperti e ricercatori daranno il loro prezioso contributo alle future politiche europee in materia di agenda digitale.
Il programma lanciato a Bruxelles nel 2010 per la costruzione di un mercato unico digitale è ancora lontano dalla realizzazione, soprattutto per quanto riguarda gli obiettivi fissati per il 2015. Infatti solo il 14% delle PMI europee ha attivato un servizio di e-commerce (l'obiettivo era il 33%) e solo il 18% delle aree rurali è raggiunto da una connessione a banda larga.
Anche l'e-government non ha raggiunto gli obietivi prefissati, solo il 42% (che è comunque un buon risultato rispetto al 50% prefissato) sfrutta le nuove tecnologie nei rapporti con la Pubblica Amministrazione.
L'Italia fa parte dei paesi in fondo alla classifica, soprattuto per quanto riguarda la banda larga veloce ed ultraveloce, dove siamo molto lontani dalla media europea (la conessione a 30Mbps è ferma all'1% contro il 21% di media europea), e la copertura (solo il 21% del Paese è coperto, contro il 62% di media europea).
Anche nell'e-government siamo in fondo alla classifica (21% sul 41% di media europea), nonostante l'introduzione della fatturazione elttronica alla PA ed il processo civile telematico.
L'Italia ha presentato un programma che prevede l'abbattimento delle barriere per l'e-commerce ed una nota sulle infrastrutture, da sempre un nodo importante che ora è necessario sciogliere.