Fattura elettronica alla PA, un anno dopo.

fattura elettronicaLa fatturazione elettronica alla PA, oltre ad essere un obbligo imposto dalle attuali normative, è anche un successo ed un esempio per la digitalizzazione dei processi tra le imprese.

Ad un anno dall'entrata in vigore del processo, sono 7,6 milioni i documenti transitati attraverso il Sistema di Interscambio, 2,4 milioni solo nel mese di maggio 2015. I documenti scartati per varie motivazioni risultano invece essere poco meno del 10%.

Grazie al fatturazione elettronica emergono anche importanti numeri, di cui tra i più rilevanti:

- 130 miliardi di euro spesi dalla PA;

- 53.500 uffici destinatari delle fatture;

- oltre 300.000 fornitori;

- 12 milioni di potenziali fornitori, ovvero tutte quelle imprese individuali e non, che emettono solo una fattura all'anno ad un ente pubblico.

Un altro importante contributo portato dalla fattura elettronica è dato dalla conservazione sostitutiva dei documenti, obbligatoria per le fatture elettroniche ma che molte aziende hanno voluto estendere anche ai documenti cartacei. Sono infatti passate dalle 5 mila del 2013 alle 130 mila del 2014 le aziende che sfruttano il processo di conservazione sostitutiva e si prevede diventino 300 mila entro la fine del primo semestre del 2015, anche grazie al fatto che sono parecchi i documenti che possono essere digitalizzati eliminando la relativa copia cartacea.

Il circolo vistuoso della digitalizzazione dei processi è già stato abbracciato da poco più di 10 mila aziende, realtà medio-grandi come Bauli, Mediamarkt, Comoli Ferrari.