Il prossimo 31 marzo 2015 segnerà l'obbligo di fattura elettronica nei confronti di tutte le PA, senza alcun rinvio. A chiedere l'entrata in vigore tassativa è il Direttore dell'Agenzia delle Entrate, durante un'audizione al Parlamento.

Nell'audizione dello scorso 3 dicembre 2014, l'Agenzia delle Entrate ha espresso aprere sfavorevole all'ipotesi di proroga della prossima scadenza del 31 marzo 2015 per la fatturazione elettronica alla pubblica amministrazione, ad oggi già obbligatoria per le fatture emesse nei confrinti dei Ministeri, enti previdenziali ed agenzie fiscali.

Il dato emerso al 30 novembre 2014, infatti, non è rassicurante, in quanto emerge che su 1.482.283 fatture elettroniche ricevute dal Sistema di Interscambio (SDI), 294.000 (il 19,8%) sono state scartate per errori formali, inducendo così ad ipotizzare lo slittamento del termine del 31 marzo 2015. Tuttavia un'analisi più approfondita ha rilevato che molte fatture sono state scartate per problemi di facile risoluzione, non determinate da un problema nel processo e che circa il 6% del totale fatture (97,789) presentano errori deirvanti dall'utilizzo scorretto dei supporti. Nello specifico:

- 7,6% dei file: scartati per errori nella nominazione del file;
- 1,9% dei file: inviati più di una volta al Sistema di Interscambio;
- 1,8% dei file: problemi legati alla firma digitale;
- 1,9% dei file sono: inviati ad Enti censiti nell’Indice della PA ma non ancora soggetti all’obbligo.