I giovani d'oggi diventano imprenditori di se stessi

giovani imprenditoriL'Italia è la patria dei lavoratori in proprio senza dipendenti, sopratutto giovani sotto la soglia dei 40 anni (oltre, 1,3 milion i, dato riferito al 2013).
E' un primato europeo, che coinvolge i nostri giovani ed in particolare buona parte delle donne, circa il 44% del totale.
Le motivazioni di tale primato sono varie, la chiusura di molte fabbriche, la difficoltà di avere un posto fisso, di fatto però molti giovani decidono di darsi da soli un lavoro.
Il vantaggio è che si creano aziende dinamiche, giovani, tecnologiche e con capacità decisionali molto rapide.
Tuttavia c'è anche un rovescio della medaglia. Infatti un'azienda di piccole dimensioni è molto più esposta alle difficoltà, tra cui le non poche burocrazie a cui lo stato sottopone le imprese italiane.
Il boom imprenditoriale delle ditte individuali, detto anche "working solo", si è maggiormente sviluppato nel settore degli alloggi della ristorazione, nei servizi di noleggio e consulenza alle imprese, nei servizi informatici e di comunicazione e nelle attività finanziarie ed assicurative.
I settori che invece hanno registrato un andamento negativo sono le costruzioni, il manifatturiero, le attività immobiliari e professionali, il settore che in assoluto ha registrato l'andamento più negativo è stato l'edilizia seguito dall'agricoltura.