Il Sistri apre le porte all'Europa

sistriLa legge 116/14 contiene numerose novità riguardanti l'ambiente, tra cui la cui la conferma del Sistri (che verrà interconnesso con il Corpo Forestale dello Stato tramite apposito decreto), disposizioni per la gestione dei rifiuti, dragaggi, valutazioni per l'impatto ambientale, rumore, bonifiche e rischio idrogeologico. Viene dato il via alle sanzioni per chi commercializza sacchi di plastica non biodegradabili.

Per quanto concerne i rifiuti, le disposizioni più significative riguardano il Sistri e le classificazioni dei rifiuti pericolosi, le autorizzazioni per la miscelazione e le procedure semplificate per il recupero.

Come noto il sistema del Sistri era stato affidato dal Ministero dell'Ambiente alla società Selex Se.Ma. Spa, tale contratto perderà la sua efficacia in data 31/12/2015. Entro il 30/06/2015 il Ministero aprirà un bando di gara europea per la concessione del servizio informatico di tracciamento dei rifiuti. La società Selex riceverà un indennizzo per la mancata mesa in opera del servizio ed i continui rinvii.

Le semplificazioni proposti dagli imprenditori del settore non sono state recepite e l'articolo 13 della nuova legge classifica i rifiuti, in base quanto stabilito dal codice europeo (CER), in due categorie, pericolosi o non pericolosi "assoluti". I rifiuti pericolosi avranno però differenti caratteristiche, in base al pericolo rappresentato (la nuova legge definisce le "proprietà di pericolo"). Queste nuove regole complicano ulteriormente il quadro, creando ancora più panico negli operatori.

Permangono invece le autorizzazioni ottenute prima dell'entrata in vigore del Dlgs 205/10 per la miscelazione di rifiuti speciali in possesso di impianti adibiti a recupero e/o smaltimento.