Investimenti per l'innovazione in calo

innovazione"Innovazione", dovrebbe essere la parola d'ordine per tutte le imprese italiane, eppure ciò non accade, almeno non per tutti. Nel biennio 2013-2014 c'è stato infatti un calo di quasi il 10% del numero di aziende con meno di 20 addetti che hanno investito in attività di miglioramento, passando dal 29% del 2010-2011 a un 20% del biennio menzionato. Territorialmente il sud segna un calo maggiore rispetto al nord.

La causa maggiore di questo mancato investimento è la crisi, che ha eroso risorse agli imprenditori, altre concause sono la convinzione che non sia necessario innovarsi per attrarre la clientela e che le nuove idee facciano già parte del know how.

Mancanza di fondi e di fiducia nel mercato fanno sì che non vi siano costanti investimenti nell'innovazione da parte delle imprese italiane.

Nel manifatturiero, soprattutto, l'utilizzo di nuovi e sempre più efficenti macchinari e tecniche di produzione, potrebbe dare una notevole svolta all'economia, svolta che potrebbe essere facilitata dalla "nuova Sabatini" e la "Tremonti quater", anche se gli incentivi da soli non bastano, andrebbe infatti introdotto un alleggerimento della pressione fiscale.