La cartella di Equitalia notificata con raccomandata è inesistente

notifica equitaliaDa anni Equitalia e prima di lei gli Agenti della Riscossione, utilizzano modalità di notifica illecite, bussando alla porta dei contribuenti. Questo causa l'inesigibilità dei crediti presenti nelle cartelle. Tutto questo a causa del errato metodo di notifica delle cartelle stesse, che come conseguenza debbono considerarsi come mai consegante al destinatario e nella maggior parte dei casi diventano inesigibili per intervenuta prescrizione.

Il Ministero della Giustizia ha infatti definito la notifica come "...l'attività con la quale l'Ufficiale Giudiziario o altra persona specificatamente indicata dalla legge (Polizia Giudiziaria, messo comunale, avvocato, ecc...) porta formalmente un atto a conoscenza del destinatario, attraverso la consegna di una copia conforme all'originale dell'atto".

Anche il Codice Civile negli articoli che vanno dal 137 al 151 ed il DPR 602/73 all'art.26  definiscono che la cartella viene notificata dagli Ufficiali della Riscossione o da altri soggetti abilitati.

E quindi evidente che vengono espressamente individuate le persone abilitate alla notifica delle cartelle esattoriali e che queste non possono essere persone abilitate da un concessionario e la conseguenza è che Equitalia (che è un agente/concessionario della riscossione ma non un Ufficiale della Riscossione) non può notificare atti tramite raccomandata postale, in quanto esclusa dall'elenco dei soggetti giuridici abilitati.

Secondo la giurisprudenza quindi la notifica delle cartelle di pagamento effettuata da soggetti non muniti del relativo potere, comporta l'inesistenza giuridica dell'atto di notifica. In sostanza Equitalia non può notificare le cartelle via raccomandata postale.

Le conseguenze sono quindi:

- la possibilità di impugnare le cartelle notificate in maniera non legittima;

- l'impossibilità da parte di Equitalia di rimediare all'errata notifica con una nuova notifica regolare;

- dato che le cartelle vengono consegnate (non notificate) in una data molto vicina al termine di prescrizione, l'impugnazione per errata notifica apre un procedimento lungo anni, che vedrà il suo termine ben oltre la scadenza della cartella stessa.