Notifiche via PEC valide anche senza software

Il Tribunale di Mantova, con una sentenza del 03/06/2014, ha affermato che la mancata installazione di un software per leggere eventuali allegati di una posta certificata (PEC), rappresenta un comportamento colposo in senso lato. Non è possibile quindi invocare la forza maggiore come mancata conoscenza di una decreto ingiuntivo ricevuto via PEC.

E' stato il caso di un artigiano che, non avendo il software necessario per aprire l'allegato di una PEC inviatagli da un avvocato, non ha potuto presentare ricorso nei termini di legge, opponendosi poi con la motivazione che nessuno gli aveva segnalato la necessità di installare un programma specifico per la lettura della notifica e sostenendo che il termine utile era decorso dalla data di effettiva conoscenza della notifica.

Il Tribulane, oltre ad aver constatato che la notifica è avvenuta secondo legge, ha stabilito il comportarmento colposo dell'artigiano, che non ha voluto intenzionalmente installare il software.