Pubblica amministrazione e digitaliazzazione, a che punto siamo?
Negli ultimi anni si è parlato molto di "digitalizzazione della Pubblica Amministrazione", ma a che punto sono i progetti presentati? Ecco i numeri che emergono daIl'Annual Report di FPA.
- Spid (Sistema pubblico di identità digitale): il progetto è in linea con i tempi schedulati nell’agenda per la semplificazione, ma lontano dai traguardi. Gli utenti attuali rappresentano solo un 4,4% di quelli che ci si aspetta tra 12 mesi (436mila su 10 milioni).
Le amministrazioni attive sono meno di 4.000, in poche hanno più di un servizio attivato, nessuna ha ancora fatto una “migrazione” completa dei propri servizi su Spid e l’integrazione di sistemi di autentificazione pre-esistenti sta creando dei problemi.
- Domicilio digitale e Anagrafe unica (Anpr): solo 1 comune sui 26 che avevano avviato la sperimentazione è riuscito dopo 1 anno a sbarcare su Anpr. Da timeline la fase di sperimentazione è chiusa, ma se solo uno su 26 ce l’ha fatta ci si aspetta che ancora per un po’ ci dovremo tenere le 8000 anagrafi comunali. Senza Anpr anche il domicilio digitale èsenza tetto
- Pagamenti digitali: sono oltre 23.000 le pubbliche amministrazioni centrali e locali soggette a fatturazione elettronica ed a ottobre 2016 queste hanno registrato nell’IndicePA un totale di 56.712 uffici di fatturazione elettronica. Il sistema funziona, la fatturazione elettronica verso la PA si stia assestando e consolidando; la novità per il 2017 è che dal 1° di gennaio il sistema di fatturazione digitale apre alle transazioni tra private.
A ottobre 2016 risultano aderenti al sistema dei pagamenti elettronici Pago PA 14.454 amministrazioni, vale a dire circa il 62% degli enti censiti sull’Ipa alla stessa data (23.327), di questi solo il 67,5% risulta in esercizio e consente il pagamento dei loro servizi tramite pagoPA.
Le operazioni di pagamento effettuate tramite PagoPA da luglio 2013 a ottobre 2016 sono state 661.809.