Quanto costa la burocrazia alle aziende?

burocraziaIn Italia siamo tristemente famosi per detenere il primato per lentezza e complessità burocratica. Purtroppo i tempi per la gestione delle pratiche per l'ottenimento di autorizzazioni, si sa, sono eccessivamente lunghi e direttamente o indirettamente pesano sulle casse delle aziende.

Proprio per queste motivazioni il World Economic Forum posiziona il nostro Paese al 142esimo posto al mondo e al terz'ultimo per qualità della regolamentazione.

C'è anche chi ha effettuato uno studio per valutare l'impatto di questi oneri sulla vita di un'azienda. Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza insieme all'Università Bocconi hanno istituito un osservatorio specializzato, per valutare quale sia il reale peso della burocrazia sulla PMI.

Il dato che ne è emerso stima tale peso tra i 100 ed i 160.000 euro all'anno, a seconda dei vari settori che, valutato in percentuale sui ricavi aziendali, diventa un 3 / 4% dei ricavi di un'azienda.

Il risultato è stato ottenuto mappando dieci procedure burocratiche e valutandone le concrete procedure attivate. Sono stati quindi valutati i costi vivi (oneri amministrativi, consulenze necessarie, aggiornamenti software richiesti) e quelli indiretti legati al personale impiegato per lo svolgimento, il relativo mancato ricavo dovuto al tempo dedicato alla burocrazia e non al normale lavoro e ai ritardi nell'avvio di attività. Il risultato di questo esperimento è che una PMI impiega 45 giorni per l'espletamento delle procedure burocratiche prese in esame. Nelle grosse imprese invece il risultato sale addirittura a 193 giorni all'anno, spese tra autorizzazioni ambientali (che in alcuni casi richiedono fino a 5 anni per essere ottenute), piani attuativi edilizi, richieste di rimborso Iva, assunzioni e richieste di Cassa integrazione.

Da questi dati è quindi facile comprendere perchè il nostro Paese non sia tra i più appetibili per gli investitori esteri e per le grosse multinazionali.