Registro Imprese e CCIAA: nuova modulistica e certificati

camere di commercioModulistica del Registro Imprese e certificati camerali saranno ora anche in lingua inglese. Queste sono le novità illustrate dal Ministero dello Sviluppo Economico con la circolare n. 3674/C del 23/09/2014 e apportate con il DM del 18/09/2014.

Alla circolare di cui sopra sono stati allegati:
- il modello di certificato;
- il modello di dichiarazione sostitutiva del certificato di iscrizione R.I.;
- il modello Cert.impresa;
- il modello di certificato R.I. in lingua inglese;
- la ricevuta di accettazione di comunicazione unica.

I modelli che vengono modificati sono:

- modelli di rilascio dei certificati del Registro delle Imprese;

- modello di ricevuta di accettazione di comunicazione unica per la nascita dell’impresa.

La modifica si è resa necessaria per adeguarsi alla nuova disciplina delle attività economiche imprenditoriali.

Alcune tra le più importanti novità descritte nel MEF riguardano:

- Obbligo per le imprese individuali di dotarsi di casella PEC;

- start-up innovative e incubatori certificati;

- società di mutuo soccorso;

- reti di imprese ed relativi contratti di rete

- attività di autoriparazione

- Società a responsabilità limitata semplificata (Srls)

L'utilizzo della lingua inglese per i certificati camerali rientra nelle iniziative attivate per favorire gli investimenti da parte di imprese estere e agevolare le attività di internazionalizzazione delle imprese italiane. Volendo sintetizzare si tratta di facilitare la comunicazione tra il sistema italiano e quelo straniero.

Inoltre, il DL n. 145 del 23/12/13 ha previsto al comme 4 dell'art.5 tra le “Misure per favorire l’internazionalizzazione delle imprese ed in materia di facilitazione dell’ingresso e del soggiorno in Italia per start-up innovative, ricerca e studio”:
“Le Camere di Commercio competenti rilasciano su richiesta delle imprese i certificati camerali anche in lingua inglese che, esclusivamente ai fini dell’utilizzo in uno Stato estero, sono esenti dall’imposta di bollo“.