Fattura alla PA e conservazione sostitutiva

conservazione sostitutivaDal prossimo 6 giugno gli uffici della Pubblica Amministrazione accetteranno solo ed esclusivamente fatture emesse in formato elettronico.
Questo significa che chiunque emetta una fattura nei confronti di una PA lo debba fare in forma elettronica.
Ad esempio manutentori (gardinieri, impiantisti, elettricisti, ecc...), prestatori di servizi (contabili, fiscali, dirigenziali, ecc...), professionisti e consulenti (commercialisti, avvocati, notai, formatori, ecc...) dovranno attrezzarsi per emettere in formato digitale le loro fatture o parcelle.
Diventa quindi importante prepararsi e mettersi in regola per evitare di vedere rifiutate le proprie fatture o quelle dei propri clienti.
Questa nuova operatività apre le porte anche alla Conservazione Sostitutiva dei documenti, ovvero alla procedura regolamentata dalla legge italiana, per la conservazione in formato elettronico e a norma di documenti quali contratti, ordini, polizze, fatture, libri contabili e tanto altro ancora.
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