Obbligo POS, solo un obbligo morale

posDal 01 luglio 2014 è diventato obbligatorio accettare pagamenti con carte di debito per importi superiori a € 30,00.

Tuttavia, per ora, si tratta solo di un obligo morale, in quanto non è stata prevista alcuna sanzione nel caso di mancato adepimento. La stessa neo direttore dell'Agenzia delle Entrate,  Rossella Orlandi, nel corso dell'incontro, tenuto al Cnel, per il «Premio Lef tesi di laurea 2012-2013» (riconosciuto dall'associazione per la legalità e l'equità fiscale che fa riferimento anche all'ex ministro delle Finanze, Vincenzo Visco) ha affermato che questo nuovo obbligo è solo una "moral suasion".

In seguito a questa affermazione sono nate parecchie polemiche da parte di esponenti sia politici che della rappresentanza industriale, polemiche che riguardano la mancanza di accordi preventivi con le Banche al fine di creare agevolazioni per le imprese/professionisti obbligati a tale adempimento, la non valutazione preventiva dell'impatto di tale obbligo, per i professionisiti (avvocati, commercialisti, notai, ecc..) ad esempio, sussiste questo obbligo, ma di difficile applicazione. Un'altra polemica riguarda il fatto che chi non si adeguerà a quest'obbligo non avrà nessun tipo di sanzione.

Insomma, come ammette la stessa Orlandi, «Credo ci voglia una scelta politica aggiuntiva rispetto a uno strumento che per ora è solo di moral suasion».