L'Agenzia delle Entrate, lo scorso 28 novembre, ha pubblicato nelle sue FAQ alcuni chiarimenti in merito alla fatturazione elettronica per i contribuenti minimi e forfettari. Nello specifico si legge che questi soggetti: "...non hanno l’obbligo di conservare elettronicamente le e-fatture ricevute...
La possibilità di ottenere il pin Spid in pochi minuti e senza muoversi dalla scrivania è allettante. Ma non possibile. Nonostante le informazioni contenute nel sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale facciano pensare che i servizi a pagamento offerti da alcuni provider permettano di ricevere le credenziali in pochi minuti, questo non può avvenire.
Anche tra privati sarà possibile l'utilizzo della fattura elettronica.
Fino ad oggi, chiunque emettesse fatture in modalità elettronica e, di conseguenza, le inviava in conservazione sostitutiva, era obbligato a comunicare all'Agenzia delle Entrate il luogo di conservazione in modalità elettronica dei documenti rilevanti ai fini tributari, tramite compilazione del modulo AA9 o AA7.Tuttavia, l'Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n.
Una delle conseguenze della legge di Stabilità 2015 sarà la creazione di una ulteriore "black list".
Dal 01/10/2014 i privati che devono versare contributi tramite modello F24 per importi superiori a € 1.000 o che utilizzano crediti in compensazione, dovranno farlo esclusivamente in formato elettronico. Non potranno più portare il modello cartaceo in Posta, in Banca o a Equitalia.
Dal 01 luglio 2014 è diventato obbligatorio accettare pagamenti con carte di debito per importi superiori a € 30,00.
Dal prossimo 6 giugno Ministeri, Agenzie fiscali ed enti nazionali di previdenza non potranno più accettare fatture emesse o trasmesse in forma cartacea. Dal 31/03/2015 toccherà anche ai restanti enti nazionali e alle amministrazioni locali. 
